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Proteggiti con la giusta garanzia fideiussoria

Le garanzie fideiussorie sono polizze emesse da compagnie di assicurazione per garantire l’adempimento di obblighi contrattuali o normativi. Queste polizze svolgono un ruolo cruciale in vari ambiti, offrendo una protezione finanziaria per chi stipula contratti commerciali, locazioni, appalti, o in situazioni in cui è necessaria una garanzia per l’adempimento di obbligazioni. Le garanzie fideiussorie sono una soluzione vantaggiosa sia per le aziende che per i privati, poiché consentono di garantire il rispetto degli impegni senza immobilizzare capitali.

Garanzie Fideiussorie

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Garanzia provvisoria
(Art. 106 del Codice Degli Appalti)

È una garanzia richiesta alle imprese che partecipano a una gara pubblica per assicurare la serietà dell'offerta. Generalmente l'importo è pari al 2% del valore dell'appalto con durata 180 giorni

Garanzia definitiva
(Art. 117 del Codice Degli Appalti)

È una garanzia che l’aggiudicatario deve prestare prima della firma del contratto per garantire l’adempimento degli obblighi contrattuali. L’importo è pari al 10% dell’importo contrattuale, ma può aumentare in base ai ribassi d’asta o alle valutazioni della stazione appaltante. Se l’appaltatore non adempie agli obblighi, la stazione appaltante può escutere la garanzia. In caso di corretta esecuzione del contratto, viene svincolata

Garanzia per l’anticipazione
(Art. 125 del Codice Degli Appalti)

È una garanzia che l’appaltatore deve prestare per ottenere l’anticipazione del prezzo del contratto. L’importo dell’anticipazione può arrivare fino al 30% del valore dell’appalto e deve essere garantito con fideiussione bancaria o assicurativa. Serve a tutelare la stazione appaltante: infatti, se l’appaltatore non esegue correttamente i lavori, la garanzia può essere escussa per recuperare le somme anticipate.

Altre garanzie

Ci sono ulteriori garanzie previste dal Codice come ad esempio quella relativa alla rata di saldo oppure quella di Buon Adempimento E Risoluzione

Legge Bucalossi

La Legge Bucalossi ha introdotto in Italia l’obbligo di ottenere una concessione edilizia per l’esercizio del diritto di costruire, subordinando tale concessione al pagamento di un contributo. Questo contributo è composto da due componenti principali:

Per garantire il pagamento di questi contributi, soprattutto quando è prevista una rateizzazione, i Comuni richiedono spesso una fideiussione. Questa polizza assicurativa o bancaria assicura all’amministrazione comunale l’effettivo versamento degli oneri dovuti, tutelandola in caso di inadempimento da parte del costruttore.  La durata della fideiussione è generalmente concordata con l’ente locale e ha una durata minima di 12 mesi.  Le modalità di pagamento degli oneri possono variare, ma spesso prevedono una suddivisione in più rate, ad esempio:

In sintesi, la fideiussione per gli oneri di urbanizzazione, introdotta dalla Legge Bucalossi, rappresenta una garanzia fondamentale per i Comuni, assicurando il rispetto degli obblighi finanziari legati alle nuove costruzioni e contribuendo allo sviluppo equilibrato del territorio.

Legge N. 210/04

Il D.Lgs. n. 122/05 (Disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire) ha l’obiettivo di disciplinare, colmando un profondo vuoto normativo, una materia particolarmente delicata ovvero la tutela del privato che si vincola all’acquisto di un immobile da costruire, per evitare che costui finisca, vittima sacrificale, nella trappola tesa da venditori (costruttori edili o immobiliaristi) poco scrupolosi e spesso insolventi. 

L’acquirente di un immobile ancora da costruire, nella maggior parte dei casi, versa una congrua parte del prezzo all’imprenditore all’atto della stipula del contratto preliminare di vendita o della sottoscrizione del compromesso. Il rischio che corre è quello di non entrare, poi, nel possesso del bene immobile a causa del default del venditore oppure, una volta acquisito, di subire una serie di azioni giudiziarie spoliative esperite da eventuali terzi creditori con cui l’imprenditore abbia contratto debiti prima della vendita.

La normativa prevede che il venditore, prima o contestualmente alla sottoscrizione dell’atto di vendita, debba consegnare all’acquirente, a pena di nullità del contratto medesimo, una garanzia fideiussoria (per esempio fideiussione assicurativa o bancaria) per il valore delle somme percepite o da percepire ex contractus. In particolare, la finalità della garanzia fideiussoria è di tutelare il beneficiario (acquirente) che ha versato una somma a titolo di anticipo del prezzo dell’immobile da costruire, a fronte del preliminare di compravendita, nel caso in cui il contraente dell’atto fidejussorio (venditore) incorra in una crisi finanziaria tale da non consentire il trasferimento della proprietà con la stipula del contratto definitivo di compravendita davanti al notaio. In presenza di siffatta ipotesi, il fideiussore è chiamato a restituire quelle somme riscosse dal venditore inadempiente con pagamento a 30 giorni dal ricevimento della richiesta del beneficiario (acquirente) supportata da idonea documentazione comprovante l’ammontare delle somme versate dal beneficiario medesimo.

Rimborso IVA

La garanzia per rimborso IVA è richiesta dall’Amministrazione Finanziaria al contribuente che richiede il rimborso del credito IVA. Se infatti un’azienda ha maturato un credito verso lo Stato può richiedere il rimborso relativo a esso; l’Amministrazione Finanziaria però chiederà la presentazione di una fideiussione che la tuteli nel caso in cui la richiesta risultasse illegittima in una fase di controllo successiva al rimborso.

La polizza garantisce all’Amministrazione Finanziaria il pagamento totale o parziale delle seguenti somme concernenti l’IVA, compresi i relativi interessi, le spese e le sanzioni connesse, dovuti dal contraente a seguito di atto amministrativo notificato entro il periodo di validità della garanzia:

Codice Ambientale

Il 29 aprile 2006 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile 2006), noto anche come “Codice Ambientale”. L’esigenza di riordinare una materia sempre in evoluzione e con molteplici interventi normativi accumulati negli anni, nonché la necessità di adeguamenti alla legislazione comunitaria hanno portato alla emanazione del decreto che, in particolare nella parte quarta e sesta, regolamenta la materia dei rifiuti, delle bonifiche e della tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente, abrogando nel contempo una larga parte della precedente normativa (tra cui il Decreto Ronchi e l’art. 18 della legge 8 luglio 1986 n. 349).

Nell’ottica di tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente e la salute dei cittadini, la nuova normativa si prefigge lo scopo di trattare organicamente l’intera problematica della gestione dei rifiuti, intesa come l’insieme delle varie attività connesse alla raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, controllo e messa in sicurezza delle discariche e degli impianti di smaltimento, una volta terminato il ciclo di trattamento delle varie tipologie di rifiuti. Ai sensi dell’art. 184 i rifiuti sono classificati, secondo l’origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali, e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Rifiuti

La fideiussione a garanzia degli obblighi derivanti dalla spedizione transfrontaliera dei rifiuti è rilasciata a favore del Ministero dell’Ambiente (per un importo determinato in base ai quantitativi ed ai costi di trasporto/smaltimento dei rifiuti, nonché degli oneri di bonifica dei siti inquinati) e copre le eventuali spese sostenute per il trasporto, lo smaltimento o il recupero dei rifiuti, nonché i costi per la bonifica dei siti inquinati connessi alle predette operazioni.

Ciascun trasporto, che deve essere preventivamente autorizzato, è preceduto dalla notifica della spedizione all’autorità competente del paese di destinazione ed è corredato da un bollettino di accompagnamento rilasciato dall’autorità competente di spedizione (regione o provincia autonoma di partenza del trasporto) che verifica la corrispondenza della garanzia prestata agli schemi contrattuali ed agli importi stabiliti, svolgendo altresì le relative attività di sorveglianza. Nel caso in cui la fideiussione riguardi più trasporti il massimale di garanzia si intende comunque operativo per ciascuna spedizione.

La polizza è svincolata decorsi quattro mesi dal ricevimento, da parte dell’autorità competente di spedizione, del certificato di avvenuto corretto smaltimento o recupero relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, purché entro tale termine non venga notificata al fideiussore o alla ditta contraente – anche a cura del Ministero Ambiente – la richiesta di escussione della garanzia. Il garante è obbligato a rendere la propria prestazione nel termine di trenta giorni dal ricevimento della richiesta motivata, con rinuncia al beneficio della preventiva escussione del contraente e senza la facoltà di poter opporre alcuna eccezione.

L’art. 194 del codice ambientale prevede che con un Decreto del Ministro dell’Ambiente (da emanare) siano disciplinati i criteri per il calcolo degli importi minimi delle garanzie finanziarie. Tali garanzie sono ridotte del 50% per le imprese registrate ai sensi del regolamento (Ce) n. 761/001 (Emas) e del 40% nel caso di imprese in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma Uni En Iso 4001.

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La sicurezza per ogni impegno contrattuale

In conclusione, le garanzie fideiussorie rappresentano uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza e la tutela degli obblighi contrattuali e normativi in numerosi settori, come gli appalti pubblici, le concessioni edilizie, la costruzione di immobili, e la gestione dei rifiuti. Attraverso polizze assicurative o bancarie, queste garanzie offrono un’ulteriore protezione per le amministrazioni, le aziende e i privati, contribuendo a evitare problematiche derivanti da inadempimenti o insolvenze. La fideiussione, richiesta per operazioni come l’anticipo su contributi pubblici, il rimborso IVA o la gestione dei rifiuti, fornisce una sicurezza in caso di mancato adempimento, assicurando un risarcimento rapido e diretto. Pertanto, il ricorso alle garanzie fideiussorie è un passo fondamentale per favorire una gestione economica sana e responsabile, proteggendo sia le parti coinvolte che l’interesse pubblico.

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